Gentile collega,
come prima cosa colgo l'occasione per mandare i più sentiti ringraziamenti a tutti coloro che con il loro voto mi hanno eletto per il Comitato Nazionale, ricevere tante preferenze inaspettate mi ha senz'altro esaltato e anche caricato di responsabilità.

Durante la mia piccola campagna elettorale la necessità più sentita dai colleghi che mi è stata trasmessa è quella di avere più informazioni magari svincolate dai comunicati ufficiali e da quanto eventualmente trasmesso dalla rivista; mi è stato detto: "non è che ci aspettiamo granché da un rappresentante, basterebbe anche solo sapere qualche cosa in più".

Pertanto, con questa prima comunicazione, provo a vedere se riesco ad essere utile ai colleghi, ovviamente quanto scrivo è assolutamente una mia opinione e non un articolo di Inarcassa o di altri.

Durante la "campagna elettorale" ho detto che, non essendo ancora stata approvata la riforma dal Ministero, speravo che i tempi si sarebbero allungati e, magari, un Comitato Nazionale rinnovato avrebbe potuto influire su qualche aspetto; e, subito, la prima bugia!, durante l'apertura delle urne per il rinnovo del Comitato Nazionale, il Ministero ha approvato la riforma (Decreto Interministeriale del 05/03/2010) e, nell'ultimo Consiglio utile, il Comitato Nazionale uscente ha ratificato la riforma che è definitiva e, già da quest'anno, esplicherà i suoi effetti e, così, posso già lavarmene le mani e dire che non è stata colpa mia!

Vista la definitività della riforma cominciamo subito con la notizia peggiore:

i MAV recentemente spediti da Inarcassa riportavano come contributi minimi: soggettivo €.1.250,00 + integrativo €.375,00 + maternità €.67,00 = €.1.692,00 / 2 = prima rata €.846,00 che è quanto previsto dal precedente ordinamento;
il prossimo MAV sarà così corretto: soggettivo €.1.400,00 + integrativo €.360,00 + maternità €.67,00 = €.1.827,00 / 2 + recupero prima rata = seconda rata €.981,00

Di seguito (per meri fini conoscitivi) una tabella di confronto dei minimi delle varie Casse diffusa dal VicePresidente Inarcassa:

Casse a confronto: Minimi 2010 in Euro (in blu nuovi contributi)

Seconda notizia:

la nuova riforma ha esteso l’erogazione del pagamento dei contributi minimi ridotti, per i nuovi iscritti con meno di 35 anni, da 3 a 5 anni.
Un iscritto Inarcassa del 2007 mi ha chiesto spiegazioni circa il suo MAV riportante i contributi minimi interi.
Sentiti a Roma gli uffici Inarcassa, sembra che ciò sia l'effetto delle norme di diritto generale che, senza una norma transitoria, non vedono prorogabile a cinque anni chi ha già usufruito di tre anni di riduzione.
Sentiti i politici, complice forse il periodo elettorale, è stato promesso che il nuovo Consiglio di Amministrazione avrebbe provveduto ad una interpretazione favorevole o ad un norma transitoria opportuna.
Pertanto rimaniamo in attesa di novità che, in caso contrario, lascerebbero come unica possibilità, per usufruire del prolungamento dei contributi ridotti, l'obbligo di presentare un ricorso.

In conclusione due parole sulle elezioni:

ho già scritto nel sito dell'Ordine che il 23 giugno il Consiglio Nazionale dei Delegati Inarcassa ha provveduto all'elezione del nuovo consiglio di Amministrazione Inarcassa per il quinquennio 2010-2015.
Si fronteggiavano tre liste principali, la prima era guidata da Paola Muratorio (Presidente Inarcassa uscente) che, con una campagna elettorale capillare e molto ben organizzata, ha ottenuto l'elezione di tutti i suoi componenti tranne un Revisore dei Conti e un Revisore Conti Supplente.
La seconda lista principale era guidato dall'arch. Tassoni (Consigliere uscente da ben tre mandati consecutivi) coadiuvato dal una discreta organizzazione territoriale.
L'ultimo gruppo era guidato dall'ing. Conti (già Presidente Inarcassa di qualche lustro addietro) con una squadra meno organizzata e meno accreditata nei pronostici.
Mentre il rinnovo del consiglio di amministrazione di cinque anni fa è stato un plebiscito, il pronostico di quest'anno è stato incerto, anche a causa del parziale rinnovo del Comitato Nazionale che ha visto il nuovo ingresso di circa il 35% dei delegati, compreso anche i nuovi delegati delle grandi città: Roma, Milano, Firenze, che, in precedenza, non avevano raggiunto il quorum e non avevano delegati; non era quindi facile ipotizzare quali fossero le loro preferenze, e, infatti, i candidati meglio classificati della lista guidata dal Consigliere uscente Guido Tassoni sono arrivati a pochi voti dall'ultimo degli eletti.
E' stato impressionante, durante lo scrutinio (secondo le impressioni dello scrivente), vedere come le grandi città (che avevano un peso ponderale di voti maggiore) si siano schierate con la lista Muratorio e vedere come il mancato accordo tra le due liste minori, abbia causato la loro quasi totale sconfitta; infatti qualcosa di diverso è avvenuto circa i Revisori dei Conti anche perché, contrariamente a 5 anni fa, la votazione è stata fatta, come deliberato dal C.N.D. in un secondo tempo, e, durante la mattina del 26, il C.N.D., con un accordo tra le due liste minori, ha voluto premiare e lasciare spazio anche ad alcuni delegati extra lista Muratorio.

Il nuovo consiglio di amministrazione risulta così composto:

Revisori dei Conti effettivi:

Revisori dei Conti supplenti

Successivamente il Consiglio di Amministrazione ha eletto:
Arch. Muratorio Paola Presidente
Arch. Santoro Giuseppe VicePresidente
Giunta esecutiva:
Claudio Guanetti (Varese)
Franco Fietta (Bolzano)
Nicola Caccavale (Bari)

Ringrazio per l'attenzione e invio i miei più cordiali saluti

Giuliano Arbizzani