Ing. Giuliano Arbizzani
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Delegato per gli Ingegneri di Forlì-Cesena
al Comitato Nazionale Inarcassa
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Gentile collega,
nel mio ancora breve percorso da delegato ho scoperto che la previdenza, nella carriera dei professionisti, rimane una evenienza sonnacchiosa fino a quando si tratta di andare in pensione oppure di riannodare i fili di una carriera con versamenti previdenziali differenziati verso più soggetti.
Prima c' è senz'altro un altro momento in cui bisogna fare una riflessione: quando si tratta di decidere se riscattare gli anni dell'università e del servizio militare o meno.
Mi sono giunte diverse richieste di chiarimenti e, pertanto, ho pensato di raccogliere un po' di informazioni e spunti di riflessioni.
L' attenta lettura è obbligatoria per tutti i giovani professionisti con circa più di cinque anni di iscrizione Inarcassa per cui il riscatto degli anni è consigliabile a cuor leggero,
è solo consigliata a chi ha più di dieci-quindici anni di iscrizione per cui il costo del riscatto è molto gravoso,
è praticamente inutile per chi ha più di venti-venticinque anni di contribuzione salvo che debba cogliere l'obbiettivo di avere 30 anni di contribuzione per andare in pensione,
torna obbligatoria per tutti i professionisti che hanno figli intenzionati a proseguire i loro passi (strano ma frequente).
Procedo con brevi note introduttive, proseguo con il domandone, continuo con una dritta da un delegato attento, concludo con le note integralmente tratte dal sito Inarcassa con anche i link alla documentazione e alle domande.
N.D.R.: come sempre ricordo che quanto scritto è probabilmente quanto di meglio possibile si può ipotizzare allo stato attuale, ma chissà cosa succederà nei prossimi decenni e ne succederanno comunque tante di cose.

ABSTRACT SUL RISCATTO DEGLI ANNI DI LAUREA E DI MILITARE.

Il riscatto incrementa l’anzianità utile a pensione e comporta il pagamento del contributo destinato a garantire la copertura assicurativa del periodo riscattato.
Pagamento, in unica soluzione o rate semestrali (max 10/12) oltre interessi, completato entro la data di decorrenza pensione di vecchiaia o entro la data di presentazione domanda pensione d’anzianità.
Periodo laurea: max 5 anni anche fuori corso. Per laurea all’estero, riconosciuta, il riscatto è ammesso per durata inferiore o uguale al corso Italiano.
Leva: anche corso ufficiali, riscattabile per intero.
Alla presentazione domanda occorrono almeno 5 anni d’anzianità d’iscrizione e contribuzione, anche non continuativi. Assenza, nei periodi oggetto di riscatto, d’altra copertura previdenziale conseguente attività lavorativa o ad altro riscatto già effettuato presso diversa gestione previdenziale (INPS, INPDAP, ecc).
Calcolo provvisorio: un rapido calcolo provvisorio dell'importo del riscatto è possibile in tempo reale accedendo alla propria pagina di Inarcassa-on line (alla fine della mail i dettagli).

DOMANDONE

Ciao a tutti!
Da pochi giorni ho raggiunto la ragguardevole età di ben 5 anni di iscrizione a Inarcassa.
E quindi ho fatto la simulazione per il riscatto degli anni di laurea: il risultato è un onere di riscatto di €.25.117,60, un rendimento pensionistico di €.3.299,13, che mi farebbe passare l'importo annuo della pensione da €.3.396,18 a €.6.695,31 e un aumento degli anni di anzianità da 5 a 10
So che il pagamento può essere rateizzato ed è deducibile (al 50% o al 100%?), ma avrei qualche domanda:

    il rendimento pensionistico è di €.3.299,13 perché passo da 5 a 10 anni di anzianità, o non dipende dagli anni (quindi saranno €.3.299,13 anche quando ad esempio avrò 37 o 42 anni di iscrizione)?

    il fatto di avere più anni di anzianità dà dei vantaggi in caso di maternità o malattia?

    ci sono altri vantaggi dal riscatto degli anni di studio?

Come avrete capito, non sono esperta in questi temi... e €.25.000,00 non sono pochi.
Grazie se mi potrete dare qualche chiarimento
Ciao
Lucia


RISPOSTA MUSTUR

A cura di Saverio Mustur (delegato architetti Lucca ormai quasi ex revisore conti Inarcassa)
Buongiorno,
tenterò di rispondere alla tua prima domanda relativa all'aumento della prestazione pensionistica derivante dal riscatto del corso di studi.
L'aumento dell'importo della tua pensione derivante dal riscatto è riferito (simulazione) al momento storico in cui opererai il riscatto stesso e non sarà "fisso" bensì variabile e strettamente correlato alla tua carriera professionale fino al momento in cui, avendone maturato i requisiti che per la pensione di vecchiaia sono 65 anni d’età e trenta anni di anzianità contributiva, andrai in pensione.
Cerco di spiegarmi meglio:

    l'importo della nostra pensione è proporzionale alla media reddituale e all'anzianità contributiva

    sulla media reddituale (calcolata con alcune modalità specifiche e nel tuo caso ad oggi sarà la media dei migliori 25 redditi professionali rivalutati degli ultimi trenta anni Articolo 25 dello statuto) sarà applicato un rendimento percentuale per scaglioni ( 2% fino a circa €.40.000 decrescente per redditi maggiori –Art.25.5 dello statuto)

    il rendimento, di cui al punto precedente, verrà moltiplicato per l’anzianità contributiva complessiva (periodo dì iscrizione e contribuzione ad Inarcassa)

Come vedi l’anzianità è uno dei due fattori che determineranno l’importo della tua pensione.
Provo a fare un esempio semplice :
Età anagrafica 65 anni
Anzianità contributiva 30 anni
Media reddituale €.40.000
Rendimento 40.000 X 2% = €.800
Importo della pensione 800X30=€. 24.000

Se fosse stato fatto il riscatto dell’università, 5 anni, l’importo della pensione sarebbe: 800 X (30+5) = €.28.000 con un incremento annuo di €.4.000
Considerato che tu avresti speso circa €.25.000 lordi che per effetto della loro deducibilità, considerando un’aliquota, di tasse e “orpelli” vari, cautelativa del 30% dipendente dai tuoi redditi, corrisponderebbero a €.17.500 ne deriverebbe che ammortizzeresti il riscatto in poco più di quattro anni
A quanto sopra si può aggiungere che la “speranza” di vita (gran brutta parola…) per le nostre iscritte femmine è intorno a 83 anni quindi un periodo di godimento della pensione di (83-65) 18 anni ne deriva che l’aumento della pensione derivante dal riscatto ammonterebbe complessivamente a 4.000X18=€.72.000 a fronte di un costo netto pari a circa €.17.500 con un differenziale di €.54.500 a tuo favore.
Il riscatto avrebbe, naturalmente, effetti anche sulle altre varie forme di pensione previste dal nostro statuto (anzianità, invalidità, inabilità ecc.)
In ultimo l'importo dell'onere del riscatto è proporzionale all'età anagrafica e alla media reddituale quindi aumenta all'aumentare dell'età e dei redditi, è conveniente farlo da giovani!
Quanto sopra è una semplificazione che, al di là dei numeri, ritengo concettualmente e metodologicamente attendibile.
Spero di esserti stato utile, ti saluto e auguro buon lavoro.
Saverio Mustur
Delegato Architetti Lucca

RISPOSTA PETRINI

A cura di Gian Luigi Petrini (delegato ingegneri Imperia)
Se vuoi ci possiamo sentire, ma il problema è abbastanza semplice: a) l'art. 45 dello statuto prevede il riscatto degli anni di laura e il regolamento di attuazione riscatti (art. 3) prevede che in possesso di cinque anni di iscrizione l'iscritto a titolo di richiederlo. sul sito è possibile fare un sintetico calcolo, ma ti ricordo che conta il momento della domanda (e più si va avanti e più costa), che la domanda non è vincolante e che una volta ricevuto il prospetto del riscatto l'iscritto può scegliere quanti anni vuole (1 - 5), ma è consigliabile riscattarli tutti (io l'ho fatto). Se vuoi possiamo sentirci e sarò ancora più chiaro. Ciao"

DRITTONA

A cura di Mario Francesco Brodolini (esperto delegato ingegneri di Macerata, tanto popolare che all'ultima elezione provinciale nessuno ha avuto il coraggio di sfidarlo)
… faccio notare come al prossimo CND (N.D.R. 24-25 marzo 2011) c'è all'esame la proposta di aumentare l'onere del riscatto in conseguenza dell'aumento della vita media (ed altro) e non vedo motivi perché la proposta non passi.
Se così sarà, tempo le approvazioni ministeriali (non vedo motivi di opposizione da parte dei Ministeri Vigilanti) e l'aumento sarà in vigore (in genere almeno 3 mesi, spesso di più).
Attenzione: la normativa da applicare è sempre quella della data di arrivo della domanda.
Amara considerazione privata: ho solo tre mesi di tempo per convincere mio figlio a fare tale domanda e temo di non riuscirci.

PIÙ INFORMAZIONI SUL RISCATTO

Tratte direttamente ed integralmente dal sito ufficiale Inarcassa con anche i link da cliccare
(Art. 45, Statuto Inarcassa)

REGOLAMENTI

Modalità e termini di esercizio della facoltà sono disciplinati dagli appositi " Regolamento Riscatti " e " Regolamento Riscatti Lavoro all'estero ".

CARATTERISTICHE

    I riscatti consentono di incrementare l’anzianità di iscrizione e contribuzione utile a pensione.

    La facoltà è esercitabile su istanza del diretto interessato e comporta il pagamento di un contributo destinato a garantire la copertura assicurativa del periodo riscattato.

    Il pagamento può essere effettuato in unica soluzione oppure in forma rateale, con applicazione dei previsti interessi, in tante rate semestrali quanti sono i semestri ricompresi nel periodo riscattato. In ogni caso il pagamento dell’onere contributivo deve essere completato entro la data di decorrenza della pensione di vecchiaia, oppure entro la data di presentazione della domanda di pensione di anzianità. In caso di decesso con pagamento dell’onere non completato, i superstiti hanno facoltà di rinuncia.

    Il periodo chiesto a riscatto può non essere continuativo ed essere limitato ai soli giorni/mesi/anni di effettivo interesse (Es.: 3 soli anni, anche discontinui, dell’intero corso legale di laurea).

    In caso di più periodi concomitanti, è riscattabile uno solo di essi (Es.: sovrapposizione tra laurea e servizio militare).

    L’onere sostenuto per il riscatto del corso di laurea, del servizio militare e dei periodi di lavoro all'estero, è interamente deducibile ai fini fiscali.

    Lo stesso periodo non è possibile riscattarlo più di una volta (ad esempio presso due diversi enti di previdenza).

    Il riscatto è ammesso solo per la durata del corso legale di laurea.


TIPOLOGIE

1.   Riscatto del corso legale di laurea (Domanda riscatto di laurea):
Periodo massimo: 5 anni.
In caso di più diplomi di laurea è riscattabile uno solo di essi.
Se la laurea è conseguita all’estero e riconosciuta in Italia, il riscatto è ammesso per l'effettiva durata del corso se essa è inferiore o uguale al corrispondente corso legale in Italia, oppure, se superiore, nel limite di cinque anni.

2.   Riscatto del servizio militare e dei servizi ad esso equiparati (Domanda riscatto del servizio militare):
Il servizio di leva, anche svolto in qualità di Ufficiale, è interamente riscattabile. Solo in caso di ferma o rafferma alle armi, il periodo successivo può formare oggetto di ricongiunzione ai sensi della legge n. 45/90 su espressa domanda dell'interessato.

3.   Riscatto dei periodi di lavoro all’estero (Domanda riscatto di periodi di lavoro all'estero):
I periodi di lavoro subordinato svolti all’estero che non danno origine a pensione e non sono ricongiungibili in Italia, possono essere riscattati presso Inarcassa ai sensi dell’art 7.3 dello Statuto.


REQUISITI

1.   Iscrizione in atto alla data di presentazione della domanda e anzianità di effettiva iscrizione e contribuzione di almeno 5 anni, anche non continuativi;

2.   Assenza, nei periodi oggetto di riscatto, di altra copertura previdenziale conseguente ad attività lavorativa o ad altro riscatto già effettuato presso diversa gestione previdenziale (INPS, INPDAP, ecc);

3.   Presenza negli archivi Inarcassa di tutte le dichiarazioni reddituali dovute, almeno sino all'anno antecedente la domanda (es: domanda del 2009, registrazione reddito professionale 2008).


PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

La domanda può essere presentata dalla data di possesso dei requisiti anzidetti sino a 180 giorni prima della data di inoltro della domanda di pensione.
Per le domande di riscatto presentate prima della scadenza della dichiarazione reddituale annuale obbligatoria riferita all’anno precedente (31 agosto per la consegna del modello cartaceo o 31 ottobre per la presentazione telematica) il calcolo dell’onere di riscatto potrà essere elaborato solo successivamente all’acquisizione dei dati reddituali dichiarati nei termini normativamente previsti.
Per poter invece perfezionare il provvedimento di riscatto nel più breve tempo possibile è necessario, unitamente alla restante documentazione, anticipare la comunicazione del reddito professionale IRPEF riferita all’anno precedente – il cui termine di presentazione non è ancora intervenuto -, compilando il punto 4. del modulo di domanda di riscatto appositamente predisposto, ovvero inviando apposita dichiarazione resa sotto la personale responsabilità (D.P.R. n. 445 del 28.12.2000).
L’importo del reddito anticipatamente dichiarato ai fini del calcolo dell’onero di riscatto non può essere un importo presunto: dovrà coincidere con l'importo oggetto della successiva comunicazione reddituale da produrre alle scadenze previste (31 agosto o 31 ottobre).

SIMULAZIONE DELL'ONERE DI RISCATTO SU INARCASSA ON LINE

Inarcassa ON line offre, fra i servizi telematici studiati per gli associati, anche la simulazione del calcolo dell'onere di riscatto.
Il servizio è disponibile a tutti gli utenti registrati di Inarcassa ON line iscritti alla Cassa, e cioè a tutti i professionisti che stiano maturando anzianità contributiva presso l'Associazione (esclusi quindi non iscritti e pensionati).
L'applicazione on line è studiata in modo da dare un'indicazione dell'onere dovuto, in base a dati che il professionista stesso potrà definire o stimare, come gli anni da riscattare, la data cui riferire il calcolo e i redditi professionali per gli anni futuri.
Si potrà eseguire la simulazione del calcolo, apportando modifiche ai dati, tutte le volte che lo si desidera!
La procedura proposta non ha alcun valore documentale, perché si basa su elementi d'archivio non ancora certificabili (come l'anzianità contributiva) e su variabili che vengono presunte o stimate al fine di rendere possibile il calcolo stesso (come i coefficienti di rivalutazione e i redditi professionali per gli anni futuri).

Come sempre ringrazio per l'attenzione e porgo i miei più cordiali saluti


Giuliano Arbizzani

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