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Ing. Giuliano Arbizzani Via Isei, 2 47521 Cesena - Italy EU tel. +39/0547/21261 cel. +39/339/8825816 giuliano.arbizzani@libero.it Delegato per gli Ingegneri di Forlì-Cesena al Comitato Nazionale Inarcassa |
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Gentile collega, Assistenza InarcassaL' assistenza sanitaria fornita da Inarcassa principalmente fa capo alla Polizza Sanitaria Base: "Grandi Interventi Chirurgici e Gravi Eventi Morbosi" garantita gratuitamente da Inarcassa agli iscritti e ai pensionati iscritti. La copertura assicurativa è riservata ai professionisti in regola con gli adempimenti contributivi, in analogia con tutte le altre forme di tutela previdenziale e assistenziale liquidate dall'Associazione. La copertura è esclusa per coloro che non risultino in regola alla data del 15 ottobre di ogni anno e con effetto sull'assicurazione dell'anno successivo. Per gli iscritti risultati irregolari alla data del 15 ottobre, è prevista una seconda opportunità di rientro in copertura per il secondo semestre dell'anno, se regolarizzano la loro posizione entro il 15 aprile. Tutti gli assicurati con la Polizza Base possono estendere le garanzie al nucleo familiare, con premio a proprio carico. È invece possibile per i soli iscritti attivare, facoltativamente e sempre a proprie spese, il Piano sanitario Integrativo, per sé o anche per i familiari. La copertura assicurativa della polizza base è finanziata con i proventi del contributo integrativo (il 4%) e viene fornita da una compagnia assicurativa (secondo i ministeri il costo sanitario deve essere certo e, quindi, anche se Inarcassa e le altre casse volessero occuparsi direttamente di fornire il servizio, non sarebbe possibile). Inarcassa ogni quattro anni si occupa di preparare un bando con annesso un capitolato delle prestazioni da offrire e base d'asta e le varie compagnie assicurative posso fare un ribasso, attualmente la polizza costa €.114 ad iscritto (gli iscritti sono circa 170.000). Dal 01/01/2022 la gestione in convenzione del piano sanitario base "Grandi Interventi Chirurgici e Gravi Eventi Morbosi", del "Piano sanitario Integrativo" e del "Piano Sanitario Infortuni" è stata affidata a Reale Mutua Assicurazioni, risultata aggiudicataria della procedura di gara comunitaria bandita nel 2021. Negli anni la polizza ha subito varie traversie, ricordo che nel 2010 la Cattolica Assicurazioni comunicò il recesso dal contratto di assicurazione per la polizza sanitaria, poi seguì una transazione per l'ultimo anno rimanente di contratto, nella quale venne inserita una franchigia, un importo massimo assicurato per interventi per spese sostenute fuori dalla rete convenzionata. Ancora in seguito, anche con compagnie diverse, vari mugugni, sulle difficoltà ad effettuare le prestazioni. Negli anni abbiamo osservato un più ampio ricorso (pubblicizzato e gradito) al check-up annuale gratuito, con i giovani che prima, raramente, vi ricorrevano e che, invece, sempre più spesso effettuano i controlli, addirittura includendo anche prestazioni che data l'età non vi sono molte probabilità che siano necessarie. Check-up annuali e Check-up specifici Gratuiti Ai giorni nostri, a seguito della stagione del Covid, il lamentato ricorso a livello nazionale dell'aumento prestazioni sanitarie private, secondo cui sarebbero ormai circa il 60% di italiani che ormai fanno ricorso ala sanità privata, numeri che non sta a me certificare, viene rilevato anche dalla nostra polizza sanitaria, secondo cui sono molto in aumento le prestazioni garantite. Prestazioni del piano sanitario base così individuate: 1. Ricovero per Grandi Interventi, come indicati all'Allegato A; 3. Terapie radianti e chemioterapiche; 4. Ricovero con Indennità Sostitutiva; Un primo segnale di questa sofferenza si è avuto quando alcune gare analoghe alla nostra, di recente, sono andate deserte. La Reale Mutua, quest'anno ha fatto presente che ha avuto perdite per oltre 13 milioni per cui, ai sensi di una clausola contrattuale che prevede un parziale ristoro in questi casi, ha chiesto un aumento del 50% della polizza (€.8.770.000 per il 2024 ed altrettanti per il 2025). Inarcassa, dopo varie trattative, per il 2024 ha riconosciuto, a Reale Mutua, maggiori costi per €.5.500.000. È prevedibile che quando ci sarà il rinnovo della gara, non sarà più possibile fare un bando quadriennale, che le compagnie ritengono abbia un alea eccessiva, ma triennali, con importi a base d'asta di non meno di €.140-145 pro capite, introducendo delle franchigie e delle partecipazioni, in particolare sui check-up, da rimodulare anche nella forma (ad ogni età il suo check-up). Personalmente, sino ad ora, non ho avuto sulla mia pelle, oltre ai classici check-up, la necessità di grandi interventi e, così, ho seguito con viva attenzione il caso di un collega, maschio circa 67 anni di età, con il classico problema alla prostata che affligge la popolazione maschile in quel range d'età, seguito da un buono specialista del servizio pubblico, ha visto negli anni aggravarsi le sue condizioni, fino ad avere una situazione molto dolorosa ed invalidante, quest'estate ha avuto la necessità di effettuare rapidamente un intervento di riduzione della prostata, sfiduciato nei confronti del suo medico, ma, anche, nei tempi d'attesa insostenibili di circa un anno, ha individuato un nuovo professionista nel capoluogo di regione e visionato i costi da sostenere personalmente. Si è rivolto a me per vedere assieme se la polizza sanitaria lo potesse aiutare economicamente e, velocemente, assieme, abbiamo individuato nel precedente allegato A, il suo intervento, quindi abbiamo guardato nel sito Blue Assistance il tutorial per capire come fare la richiesta di rimborso. Lui stesso ha poi telefonato al call center dove, a suo dire, ha avuto un gentile chiarimento. Quindi ha potuto verificare che la struttura dove voleva essere operato è parte del network di Blue Assistance, il fatto che la struttura sia nel network abilita la procedura diretta, per la quale le spese sono pagate direttamente dall’assicurazione, l’alternativa è la richiesta di rimborso, in cui avrebbe dovuto pagare in anticipo le spese e poi chiedere il relativo rimborso all’assicurazione. In effetti, poi ha scoperto che il chirurgo non è convenzionato con Blue Assistance, quindi per i costi del chirurgo e della sua equipe ha dovuto seguire la procedura con richiesta di rimborso. In seguito, mi ha riferito che l’intervento di riduzione della prostata è andato molto bene, funzionalità ripristinata e ritorno ad una vita normale. Le spese relative alla struttura (preventivo: €.4.000) sono state gestite direttamente dall’Assicurazione sanitaria, senza nessun intervento da parte sua, mentre le spese per l’equipe medica (chirurgo, assistente chirurgo e anestesista) le ha dovute anticipare personalmente (€.5.000), per poi presentare richiesta di rimborso, non appena ricevuti i documenti necessari (cartella clinica e fatture in originale). Il rimborso prevede uno scoperto del 10%, con una franchigia minima di €.750. Si può chiedere il rimborso anche di spese sostenute prima e dopo l’intervento (come nel caso della prima visita e della successiva visita di controllo) entro il limite massimo di 120 giorni. Attualmente, dopo le ovvie procedure burocratiche, i rimborsi si sono conclusi e, a suo dire, il servizio ricevuto è stato del tutto soddisfacente, le condizioni e la tempistica sono senz'altro accettabili, e anche l'assistenza telefonica fornita da Blue Assistance è stata sempre rapida e gentile. A mio dire quando mi aveva telefonato la prima volta, a metà luglio non era molto allegro. Ringrazio per l'attenzione e invio i miei più cordiali saluti Giuliano Arbizzani Cesena, lì 7 febbraio 2025 |
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