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Ing. Giuliano Arbizzani Via Isei, 2 47521 Cesena - Italy EU tel. +39/0547/21261 cel. +39/339/8825816 giuliano.arbizzani@libero.it Delegato per gli Ingegneri di Forlì-Cesena al Comitato Nazionale Inarcassa |
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Gentile collega, sono state indette le elezioni per il rinnovo del Comitato Nazionale dei Delegati di Inarcassa per il quinquennio 2025-2030, anche per questo nuovo mandato ho ripresentato la mia candidatura e, pertanto: chiedo, cortesemente, la tua preferenza e, parimenti, che partecipi comunque alla votazione elettronica con l'espressione del voto, per potere raggiungere il quorum per l'elezione, evitando di dovere provvedere ad ulteriori tornate elettorali o al limite fino alla mancata elezione di un rappresentante per Forlì-Cesena. Come per le precedenti elezioni di cinque anni fa, la votazione si svolgerà per via telematica nei giorni: 3, 4, 5, 6 e 7 marzo 2025, dalle ore 9 alle ore 19, pertanto non ci sarà più un seggio presso un notaio di Forlì, non si manderanno più raccomandate postali, ma bisognerà entrare nel proprio account di Inarcassa on line (dove si presenta anche la Dichiarazione annuale) tramite uno dei principali browser internet aggiornato (non si può usare il vecchio InternetExplorer) verificare che in Inarcassa Online sia registrato il proprio indirizzo di Posta elettronica certificata e il numero di cellulare, avere a portata di mano il proprio cellulare perché per controllare che chi vota sia esattamente l'iscritto Inarcassa titolare dell'account (e non, per esempio, il suo commercialista, che normalmente dispone delle necessarie password per presentare la dichiarazione annuale) durante la votazione il sistema manderà un sms al cellulare contenete un numero a 6 cifre (chiamato tecnicamente codice OTP) da inserire poi nel computer per potere confermare il voto espresso. Consiglio di esaminare procedura elettorale, di nome Skyvote, esplicitata passo per passo con tutte le modalità nel seguente: video tutorial online (oppure download del filmato) oppure documento pdf: Manuale d'uso Skyvote oppure tramite la pagina internet: Procedura elettorale. Rendiconto mandati svoltiAlla mia prima elezione ho presentato un programma di ciò che mi ripromettevo di attuare, in questo momento, invece, prima di presentare un programma, mi sembra opportuno rendicontare come ho svolto il mio mandato, anche se, ricordo, che il Delegato non appartiene ad un gruppo politico preordinato e quindi la propria azione è individuale (dispongo di 2 voti) e per raggiungere degli obiettivi deve riuscire a coinvolgere unitariamente parecchi altri delegati per ottenere oltre la metà del cumulo dei voti (voti totali circa 540). In virtù dell'esperienza maturata ho perseguito: — costantemente in maniera critica ed energica ho perseguito l'obiettivo di ottenere una cassa più aderente ai principi di trasparenza equità solidarietà e sostenibilità; — per conto degli Ingegneri liberi professionisti della provincia non ho ratificato le riforme che hanno penalizzato le prestazioni previdenziali, e ho rendicontato con le circolari, quanto avveniva nel "parlamentino" Inarcassa con le posizioni prese da me; — per gli iscritti ad Inarcassa della provincia di Forlì-Cesena, oltre a svolgere un azione di divulgazione delle informazioni previdenziali, sono stato un punto di riferimento per consigli circa le più complesse problematiche, e, addirittura, ho aiutato a dipanare un problema di un nostro collega, che ha avuto risonanza nazionale e che poi ha prodotto una modifica allo Statuto Inarcassa; — per tutti i nuovi iscritti all'Ordine provinciale degli Ingegneri ho svolto un azione capillare di divulgazione della conoscenza delle problematiche previdenziali, in maniera da potere effettuare le scelte in maniera oculata (normalmente demandata ai commercialisti che però, spesso, hanno una conoscenza previdenziale limitata) ed evitare, magari, le sanzioni in cui si incorre per inesperienza (come è successo a me a suo tempo); — la riduzione delle sanzioni sul sistema dei versamenti contributivi, come avevo dichiarato nel mio programma elettorale iniziale, che, inaspettatamente, con la crisi della professione e la conseguente riduzione dei redditi è diventato un problema gravosissimo in quanto, in genere, chi non paga è perché ha dei problemi e, successivamente, pagare con gravose sanzioni, può diventare insolubile (cronaca sanzioni 01, 02 e 03); — l'applicazione dell'utilizzo del F24 per i versamenti contributivi, per l'applicazione di questo strumento per effettuare i versamenti, originariamente inviso alla dirigenza Inarcassa, lo scrivente assieme a pochi colleghi ha effettuato pressioni alla dirigenza fino a coinvolgere ulteriori delegati, fino alla sua adozione, con i risultati di un elevato gradimento degli iscritti; — la riduzione del numero complessivo dei Delegati come me, in cui veniva messo in gioco anche la mia "poltrona" (cronaca); ProgrammaHo già evidenziato che un delegato con 2/540 di voti da solo non può stravolgere nulla e, quindi, sorrido leggendo le promesse elettorali di taluni colleghi o aspiranti colleghi, però considerando che il mio operato che continuerò a perseguire sarà più trasparenza equità solidarietà e sostenibilità, vorrei evidenziare un paio di aspetti nell'immediato: — Innanzi tutto il problema evidenziato nell'ultimo Comitato Nazionale ovvero la cosiddetta "riforma adeguatezza" ovvero le disposizioni per potere aumentare l'importo economico delle prestazioni previdenziali, ovvero la pensione. Sono stati varati alcuni provvedimenti, tra cui l'aumento del contributo previdenziale integrativo al 5% e un'aliquota variabile del contributo soggettivo, a scelta dell'iscritto, con un limite inferiore obbligatorio pari al 14,5% ed un limite superiore fino al 100% del reddito professionale netto, potendo così evitare di dovere ricorrere all'attuale contribuzione facoltativa Inarcassa oppure a privati. Come per il provvedimento Inarcassa precedente circa il "tasso annuo di capitalizzazione" che è stato rigettato completamente dal parere dei ministeri vigilanti c'è una concreta possibilità che anche questo provvedimento venga respinto e, nel caso, si dovrà rivederlo, ma il mio avviso, che perseguirò, è che non si dovrà aumentare l'aliquota del contributo soggettivo, perché, con una categoria di professionisti con un reddito medio come ho esplicitato nella mia circolari, per tanti, tale aumento potrebbe essere insostenibile. — Ho evidenziato nella mia ultima circolare quanto ho anche vissuto sulla mia pelle (non sono più un ragazzino), e ho constatato con le mie mani che il servizio sanitario nazionale, forse, può essere aiutato con la disponibilità ad effettuare anche più prestazioni sanitarie da privati, anche se magari nell'ambito dello stesso servizio sanitario, e, pertanto, la nostra classica polizza sanitaria "grandi interventi e grandi eventi morbosi", che, ricordo, è quanto ci viene permesso dallo Stato (ovvero i tre ministeri che ci controllano avendo l'ultima parola sulle nostre iniziative) che pensano che per l'assistenza ci sia il sevizio sanitario nazionale, mentre i versamenti contributivi debbano servire per la prestazioni sanitarie, possa essere migliorata, ovviamente con un costo più importante a carico della cassa (che ricordo è finanziato con parte dei versamenti del contributo previdenziale integrativo). Ringrazio per l'attenzione e invio i miei più cordiali saluti Giuliano Arbizzani Cesena, lì 27 febbraio 2025 |
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